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Se vuoi scegliere il carattere giusto... Scegli l'allevatore serio.


Se vuoi scegliere il carattere giusto...


Una mattina ti svegli e hai preso la tua decisione: vuoi un Golden Retriever nella tua vita.
Bravo, ottima decisione!
Inizi così a navigare in rete ore e ore informandoti su linee di sangue, sulla salute della razza e sui 1000 allevamenti, tra i quali troverai anche quelli che ti offrono qualsiasi cosa tu voglia……e anche di più.
Golden Retriever biondi? Li troverai sicuramente.
Golden Retriever con occhi scuri ma anche chiari, soggetti alti e bassi, con corporatura esile o massiccia, cuccioli a pelo corto ma anche lungo? Li troverai sicuramente.  Ti renderai presto conto che il mondo dei Golden Retriever (e dei cani in generale) offre tutto e il contrario di tutto. Spesso anche a dispetto dello standard e della selezione.
Quando cerchi le caratteristiche estetiche del tuo cane ideale probabilmente riuscirai a trovare ciò che stai cercando, ma puoi prevedere come sarà il suo carattere?
No, su quello non puoi tirare a indovinare; non esistono segni premonitori. Non puoi fare affidamento sul segno zodiacale del cane. E sicuramente non è sufficiente una visita di 30 minuti in allevamento. 

La visita in allevamento é sempre carica di emozioni in grado di far volare nei sogni anche l’essere umano più ancorato alla realtà.  Figuriamoci se proprio in quell’occasione gli vengono messi in braccio dei batuffoli pelosi dolcissimi! 

Irresistibile, vero?
Ma tornando coi piedi per terra ti chiedo: come fai a valutare il carattere
Lascia che te lo dica: non puoi. Perché se anche ti recassi all’allevamento più e più giorni, vedresti sempre un piccolo e momentaneo spaccato di vita, solo una microscopica fetta della torta, che non può dirti nulla della vita del tuo cucciolo. Non vedrai quando mangia, quando è stanco, quando dorme, quando gioca, quando fa casino, quando piange, quando si fa coccolare dalla mamma, quando fa i dispetti ai fratellini. Sarebbe come pensare che vuoi sposare una persona uscendoci solamente mezz’ora prima del matrimonio. Impensabile. E allora che fare?  
La prima cosa da sapere è che il carattere del tuo cane è il risultato di un lavoro serio e meticoloso svolto dall’allevatore fin dall’inizio, addirittura quando sceglie un accoppiamento anziché un altro.
Infatti, per poter fare scelte sensate, bisogna avere i giusti strumenti di valutazione e a volte il “buon carattere” di un cucciolo non rispecchia in dettaglio quello che il futuro proprietario vorrebbe.
A volte si, a volte no. Non dipende solo dal carattere del cucciolo, ma anche dalle nostre aspettative. Se ci pensiamo, sarebbe come pretendere di avere una bacchetta magica che crea a tavolino il cane ideale. Forse nel mondo di Harry Potter è così, ma noi stiamo parlando di cani reali e non creati ad Hogwarts.
Giusto?

Quello che possiamo fare é sapere che la somma di vari attributi quali coraggio, forza, lealtà, bassa aggressività, docilità e il famoso will to please (volontà di compiacere) definiscono in linea di massima quello che si intende per buon carattere del Golden Retriever.

Il suo carattere è la sua essenza, definisce chi sarà il cucciolo e, se ben selezionato e creciuto, avrà le caratteristiche sopra descritte. Sono queste le caratteristiche che cerchi nel tuo cane?
Tre cose influenzano maggiormente lo sviluppo del carattere di un cucciolo:
  • i geni;
  • il contesto in cui nasce e cresce per i suoi primi 70 giorni;
  • la vita con il futuro proprietario.
 
Questo significa che il bagaglio formativo e le prime esperienze che un cucciolo vive (da quando è ancora nell’utero) fino alla consegna, formano solo in parte il suo carattere. 
So che desideri con tutto il cuore fare la scelta giusta perché sarà il tuo cane per i prossimi 16 anni e hai paura di sbagliare qualcosa. Il modo migliore per non sbagliare è essere parte attiva nella realizzazione del tuo sogno.
SCEGLI UN BUON ALLEVAMENTO!  Può essere semplice se presti attenzione ad alcuni aspetti e se maturi la giusta consapevolezza su come scegliere.
Io ho stabilito alcuni criteri che ritengo fondamentali e che magari ti potranno aiutare a scegliere il giusto allevamento.
 
UN BUON ALLEVATORE:
 
  • E’ orgoglioso di raccontarti di ogni singolo cane, ne conosce pregi e difetti e non ha paura di farteli conoscere. Parla con trasporto e passione e, a volte, devi persino interromperlo, perché altrimenti ti ritroveresti a cena con lui, mentre sta ancora parlando con aria fiera e sognante dei suoi “bambini”. Attenzione: non ti parlerà tanto dell’elenco dei titoli vinti in expo (oddio, ci può anche stare il breve racconto autocelebrativo di gare vinte), quanto della passione per il suo cane.
  • Alleva in casa o in un ambiente familiare, ricco di stimoli, NON IN UN BOX o in un recinto. Come  può pensare di conoscere il carattere di 30 cani che vivono una vita separata da lui? Che condivisione può esserci? Anche con i cani vale il detto “si conosce qualcuno solo dopo averci mangiato un kg di sale insieme”.
  • Vive il momento della nascita dei cuccioli come un momento emotivamente importante e intenso. Sembra quasi che debba partorire lui stesso e non esiterebbe a mobilitare le truppe di terra se servisse a rendere più facile e meno gravoso il parto della futura mamma.
  • E’  responsabile. Sempre. Dalla scelta dei genitori alla garanzia di esenzione delle patologie di razza. Dall’accudimento dei piccoli nascituri alla tranquillità della mamma che li allatta. Non trova  scuse.
  • Sa che lo stress della madre si ripercuote sul feto. La quantità di ormoni, che varia a seconda dello stress, può modificare la tendenza reattiva del cucciolo e aumentare la possibilità che reagisca con emozioni forti quali l’ansia a stimoli particolari ed eventi intensi.
  • Sa che preservare la serenità della futura mamma è importantissimo, perché la mamma che in gravidanza soffre di disturbi ansiosi avrà la tendenza ad influenzare emotivamente i comportamenti dei nascituri. L’ansia, pur non trovandosi nei cromosomi, riesce comunque a imprimersi a livello emotivo nei feti; infatti l’orientamento di certi comportamenti o reazioni è dovuto a questi scambi tra madre e cuccioli in arrivo
  • Sa che il periodo della crescita in allevamento é molto delicato e i cuccioli vanno esposti ad esperienze tattili e stimolazioni ambientali con intensità graduale, avendo cura di non superare i loro limiti psicologici e fisiologici. In altre parole, un cucciolo, ogni giorno, fa grossi passi nella vita e bisogna sapere bene quello che si fa, stimolandoli, sostenendoli, senza esporli a qualcosa che non riescano a gestire positivamente.
  • Non cede i suoi cuccioli a chiunque li voglia. Ogni allevatore ha un suo identikit del “proprietario ideale” (esattamente come tu adesso ne hai uno dell’ “allevatore ideale”) e non ha paura di deludere qualcuno e dire di no se non è sicuro che il suo piccolino vivrà in una famiglia serena.
  • Non taglia mai davvero il “cordone ombelicale” con i cuccioli che lasciano il suo allevamento. Si informa, aiuta il proprietario, si tiene in contatto con lui, è disponibile per ogni dubbio e chiarimento. E credimi…di questo ne sarai  felice.
 
Ora hai qualche spunto in più e puoi essere più consapevole che il "prezzo in saldo", la disponibilità di cuccioli "sempre e comunque" (nemmeno fosse un supermercato) e la presenza di box nei quali alcuni cani passano tre quarti della loro vita, forse non è proprio garanzia di un buon carattere. E spesso nemmeno di buona salute. Anzi, spesso costituiscono gli indizi più macroscopici di un allevamento poco serio e dal quale aspettarsi brutte sorprese sul carattere del proprio Golden Retriever.




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